|
“Con
la nascita la più importante parte della vita è già
conclusa” dice un proverbio…
Dopo il concepimento comincia la più significativa
fase del sviluppo del futuro bambino: infatti, due sistemi biologici
cominciano ad affrontarsi e lottano per le risorse. La madre “chiarisce”
la sua posizione verso un’altra proteina estranea. La presenza
dell’embrione richiede un completo cambiamento ormonale della
madre; è lei che deve assicurare la sua sopravvivenza e un possibile
sviluppo per il bambino.
Se questo paragone e adattamento è andato bene, il feto comincia
a svilupparsi e dopo 40 settimane di gravidanza regolare il bambino
nascerà.
Se la madre o il feto si trovano di fronte ad una massicia perdita delle
risorse o addirittura ad incompatibilità, può succedere
che la madre senta disagi tipo vomito, malessere, dolori precoci ecc.
(gestosi, disagi della gestazione) fina all’eclampsia (avvelenamento
del feto); oppure fine all’aborto.
Ogni bambino che nasce dopo una gravidanza regolare, ha trovato nella
sua vita prenatale una situazione sufficentemente equilibrata entro
due estremi riguardo alla disponibilità delle risorse vitali;
queste circostanze gli hanno permesso lo sviluppo e la sopravvivenza.
Durante la gravidanza il feto partecipa a tutto quello che la madre
prova, a tutte le situazioni e circostanze: a ciò di cui parla,
sente, a tutto quello che succede nel suo subconscio, anche se la madre
non se ne rende conto e il bambino non ne ha nessuna coscienza.
Ogni pensiero ed ogni emozione ad es., scatena reazioni chimiche ed
ormonali, vengono trasmesse via sangue al feto/bambino, come se ogni
evento durante la gravidanza lasciasse un’impronta sul bambino.
Questi condizionamenti prenatali portano una sensibilizzazione del bambino
ed in conseguenza dell’adulto, e determineranno certi comportamenti,
senza che l’individuo possa capire le sue reazioni; non capirà
perché reagisce così o così, perché di solito
non è in grado di prendere la coscienza di quello che ha vissuto
durante la gravidanza.
Nei tempi nostri sempre più maschilisti -in senso negativo-,
è importante conservare e rinforzare il patrimonio bio-evoluzionistico
della donna, perché è lei, che con le sue capacità
di sviluppare e proteggere la vita, rende la vita possibile…
Per poter assicurare che le risorse vitali saranno disponibili per entrambi
e per cercare di equilibrare le eventuali incompatibilità, la
ClusterMedizin® offre una possibilità di preparare un rimedio
dal sangue della madre. Con i procedimenti spagirici specifici è
possibile di ottenere:
1) il quadro delle informazioni riguardo al suo stato fisico e psichico
attuale,
2) le informazioni fondamentali riguardo al patrimonio filogenetico
e per il confronto di questo patrimonio con lo stato attuale nella gravidanza
per eventuali correzioni.
Applicando il rimedio (1 spray sublinguale ca. ogni
1 ora), le influenze negative e disturbi della gravidanza possono essere
gestite meglio per bene di tutti i due- madre e figlio, a questi può
crescere in una situazione più stabile. Non dimentichiamo, che
l’essere umano vive per ca. 80 anni i condizionamenti che lo hanno
caratterizzato e che gestire questi problemi si potrebbero in modo diverso.
Si raccomanda il prelievo del sangue
1) dopo la concezione
2) all’inizio del 4.o mese
3) all’inizio del 7.o mese
Modo del prelievo: fare scorrere 8-10 gocce del sangue dalla punta del
dito nella provetta, riempire il modulo d’ordine e spedire tutto
in una busta speciale con posta prioritaria al laboratorio.
Posologia: 1 spray sublinguale ca. ogni 1 ora.
E’ consigliabile, in caso di disturbi, ripettere 3 volte la cura
per un totale di ca. 6 mesi. |
|